Mattia e Daniele sono due giovani hacker che si
guadagnano da vivere con piccole azioni di
spionaggio informatico. Ultimamente Mattia è disturbato da strani deja
vu di morti che
paradossalmente sembrano essere vissute in prima persona e da ricordi
che, si rende conto, non sono i
suoi, ma quelli di altre persone le cui menti sono misteriosamente
collegate alla sua. Scoprirà di
essere, suo mal grado, una delle pedine della Liquid Jesus Inc,
una grossa software house che non si
fa nessuno scrupolo ad eliminare delle persone ignare per rubare loro
la memoria ed utilizzarla per
creare una nuova generazione di giochi interattivi. Questo progetto
sembra funzionare fino al
momento in cui Mattia, aiutato da alcuni amici, prenderà coscienza
della sua situazione e…
Sullo sfondo si muovono altri personaggi: Jorge, un serial killer dalla
mente fortemente disturbata,
Len e Karl, due assassini professionisti, Mr. Numo, uomo d'affari in
odore di Jakuza, a capo della
Liquid Jesus Inc.
Il romanzo d'esordio di Puppet è un noir cyberpunk
ambientato in un futuro
poco distante da noi e caratterizzato da un ritmo molto veloce, un
taglio quasi cinematografico, che
tiene col fiato sospeso, ma che al tempo stesso si abbandona ad
interessanti digressioni sia
psicologiche che morali. E' un romanzo a tesi, in cui l'autore si
chiede se la vera libertà sia da
intendersi all'orientale, come raggiungimento di un Nirvana puramente
spirituale e la negazione della
propria carnalità, o all'occidentale, con la capacità di scegliere e di
accettare le conseguenze di tali
scelte. I due percorsi sono impersonati rispettivamente da Jorge e
Mattia, ed il loro dispiegarsi porterà
alle conclusioni dell'autore.
...non mi è piaciuto solo un po', è una bomba. adesso non penso ad
altro
che a matrici e B.O.S.S. ed ho un sacco di voglia di prendere droghe
sintetiche...
- Cold Plasma -
Ciao! ho appena finito di leggere il tuo libro! è fichissimo! Ti ho
fatto un po' di pubblicità
sul mio blog, anche.
- Masque -
Ma cribbio caro Luca...l'ho ben già letto il tuo cyberpunk romanzo!!! E
mi son sempre sinceramente dimenticato di farti i complimenti! Bello
sul serio...m'ha preso dall'inizio alla fine! Grande!!! Mi ha lasciato
felice di averlo letto!
- Giaggio -
Ciao Puppet! Ho appena
finito il tuo libro (bada che l'ho iniziato ieri, non quando l'ho
preso...) Sono molto colpita dal tuo modo fluido ed immaginifico di
scrivere, nonché dalla profondità del messaggio. Con silicio e backup
sei riuscito a catturare completamente l'attenzione di una che ha
studiato filosofia! Complimenti a te ed al tuo bel guscio... che ha
confermato la stima che ho di lui. Salutalo e dagli un bacio da parte
mia!
- Lisa -
Sto leggendo il tuo
libro è molto bello, ma ammetto che faccio fatica a seguirlo, come
sempre quando si tratta di generi ciberpunk o simili. Mi hai fatto
pensare a Neuromante. Anche l'idea delle citazioni musicali è molto bella (...) è bella
la trama, e l'impostazione accattivante, con queste tracce
musicali... è una storia sinuosa, quasi ipnotica.
-
Daniela -
...ieri
ho finito di leggere
il tuo libro. Che dire? Molto bello! Appassionante,
coinvolgente, mi è piaciuto proprio, complimenti!
- Sabrina -
Ho finito
di leggerlo ieri
ed è molto bello, soprattutto ha un bel ritmo ed è diretto come lo
stile che preferisco: parole che diventano immediatamente immagini...
-
Elena -
(...)
bellissima la scaletta delle canzoni a fine testo. Mi trovi d'accordo
soprattutto su Chet Baker che vince su Elvis Costello 3 a 1.
-
Cristiana -
Carissimo
Luca,sono veramente felice di vedere le tue fatiche in un posto diverso
dal mio comodino!
Sono sicuro che ne ricaverai molte soddisfazioni (e anca schei,
magari).
Lo meriti. Un grandissimo abbraccio.
- Juri -
Ho appena
finito di
leggere il tuo romanzo. L'ho letto d'un fiato: bello, mi è
piaciuto, merita, fallo pubblicare, credici!
- Laura -
Oggi ho iniziato il tuo libro. Ti dico solo che sono arrivata in
ritardo al lavoro perchè mi coinvolgeva e non vedo l'ora di tornare per
continuare...
- Francesca "Galta" parte 1 -
Ho letto il tuo libro con il raffreddore e ti faccio il commento con la
febbre...
Ritengo che il tuo romanzo possa assere considerato, in parte,
oltre alla definizione che ti sei egregiamente attribuito, anche un
romanzo autobiografico moderno, o meglio, futuro. E' interessante
vedere come l'autore disegni ed esprima le proprie pulsioni e
contraddizioni che spesso diventano l'avvicendarsi della trama stessa
ed i comportamenti del protagonista. Ma poi, chi è il vero protagonista
della storia? Sarebbe come decidere se l'attore è il burattino o il
burattinaio. Trovo che la storia racchiuda l'epopea della società, in
cui un pò tutti ci sentiamo un pò Giocatori, un pò Fratelli e un pò
Archiviatori (si chiamavano così???) (sì n.d.a.)
Storia di manipolazione, di follia, di morte e di vendetta ma
anche di amicizia,di quella che fa offrire la propria vita pur di
salvare il compagno di avventura.
Storia anche di amore, che non si manifesta con "il dolce stil novo"
parole spesso al vento, ma attraverso la certezza che "se ne
andato per un pò, ma poi ritornerà.Vi chiedo solo 2 o 3 giorni".
Purtroppo, a mio avviso, il romanzo a tratti e poco commerciale. E
questa non vuol dire che sia un aspetto negativo, anzi, ma forse
rischia di non coinvolgere "la massa" di lettori.
Mi spiego. Tempo fa mi chiedevo come cazzo faceva il Codice da
Vinci ad avere un numero così alto ed eterogeneo di lettori. Anche chi
in vita sua ha letto solo, e nemmeno fino alla fine, le istruzioni per
cuocere la pizza surgelata, ha letto il Codice da Vinci. Un pò
controvoglia, ma curiosa di capire il fenomeno, lo lessi.
Mi è subito stata chiara la sua forza: l'estrema chiarezza e
semplicità anche su temi a volte ostici. Se si osserva con attenzione
il ruolo della protagonista donna della quale non
ricordo il
nome (ah si... Sophie!), è quello di fare la spalla a Robert Langdon.
Fa la parte della deficiente in pratica. Chiede in continuazione: "Ma
allora vuol dire che...?" "Non ti seguo...." " Ma perchè...." "Ma come
fa....?" e dà la possibilità al figo del protagonista di
ripetere i concetti e di renderli fluenti.
Non dico che dovresti fare lo stesso, per carità, ma forse rendere più
scorrevoli certi termini cibernetici non mettendoli
nella narrazione, che la banalizzerebbe, ma arricchendo i dialoghi.
La maggior parte delle persone che leggono romanzi non vogliono
"sentire che stanno leggendo" ma vogliono farsi guidare dalla storia.
Meno ci si concentra su concetti, più il libro risulta coinvolgente.
La critica era solo per rompere un pò le balle e per non fare quella
che dice sempre "bello, bravo buono..."
ma in realtà il libro mi è piaciuto tanto e sei stato
proprio bravo. Si vede che sei ingegnere. E' un complimento. ;-)
- Francesca "Galta" parte 2 -
(...) Abbiamo letto con interesse il Vs. manoscritto e ci
complimentiamo per la trama davvero avvincente. Il manoscritto
appartiene al genere fantastico, per il modo in cui gli eventi sono
stati presentati. Ottimo l'impatto letterario e l'affabulazione. La
scrittura è fluida. I periodi sono ben subordinati e si nota una
ricerca lessicale che arricchisce particolarmente la lettura. Le
incipit sono ben costruite e mantengono lo stesso tono per il seguito
della narrazione, senza che la lettura subisca intoppi, rallentatamenti
o cadute di tono. La narrazione si muove nel passato e prevalentemente
su elementi e descrizioni immaginarie, ma possibili. I luoghi sono
reali. I personaggi aderiscono perfettamente allo sfondo che li è
ritagliato. La trama in sé funziona, anche l'alternarsi dei personaggi
nell'intreccio è abbastanza convincente. I dialoghi sono ben costruiti
e reggono l'emotività dei personaggi. (...)
- ... -
Eilà scrittore, minchia ma dove tenevi nascoste ste doti? Ti do le
mie impressioni e in onor al tuo lavoro lo farò sotto forma letteraria:
Qui....al lavoro.....in pausa pranzo, che tanto pausa non dovrebbe
essere visto il carico di lavoro che mi costringe praticamente ad un
dritto dalle 9:00 del mattino alle 19:30 della sera.........dicevo in
pausa pranzo proprio durante il caffè ho pensato:- Ma si dai, aspetta
che mi concedo 5 minuti di break e mi leggo un capoverso del libro di
Puppet, così primo mi rilasso e stacco un attimo, poi mi bevo in pace
sto cazzo di caffè anacquato e magari mi faccio un'idea del romanzo...
...minchia, i cinque minuti sono diventati mezzora tutta d'un
fiato, il caffè ormai è un piacevole ricordo già digerito e dimenticato
ed il romanzo (si può dire romanzo?) scrolla velocemente sotto il
fremere della rotellina del mouse. La stesura ed il racconto aiutati da
una punteggiatura sicuramente efficace si appoggiano leggeri sulla
storia come fanno le sottili zampe di una zanzara quando giace
sull'acqua. Le figure che escono dalle righe bianche e nere dello
scritto assumono subito tutti i colori a loro attribuiti ed altrettanto
repentinamente emanano i loro odori forti. Quello che all'inizio era
Puppet, un mio amico che stava scrivendo qualcosa ora si è dissolto
nella nebbia di qualche scena del racconto lasciando il letture ed il
letto come gli unici sopravissuti di un naufragio che agrappandosi
l'uno l'altro cercano ora di raggiungere uno scoglio dove poter
riprender fiato e coscenza di quel che accadrà...
In fondo chi sa scrivere sa bene come nascondere la sua penna a chi sa
leggere...
Non posso che felicitarmi con colui che una volta affermato
romanziere saprà girarsi indietro ed allungare la mano ad uno dei suoi
primi affezionati lettori...
P.S. Tutto questo fino a pag 12. Quando arriverò a pag.84 non so cosa
faro! .....ti trombo la nonna!
- Giorgio parte 1 -
"...aveva sempre la stessa espressione di default..."
Sicuramente una delle frasi che colpiscono di più l'immaginario del
lettore, ho avuto un brivido sulla schiena. La storia si fa decisamente
interessante e la nebbia si dirada. Chiudo il PDF a pag 21 purtroppo.
- Giorgio parte 2-
Ho iniziato a leggere con calma, racconto per racconto. Abbi
pazienza, ti dirò il mio pensiero, anche se sembra che il tuo romanzo
mi porti in zone d'ombra, un po' sulla linea delle tragedie che ogni
giorno leggiamo sui giornali. Forse abbiamo bisogno di disintossicarci
il cuore.
- Dorotea -
Questo lavoro è chiaramente stato svolto sotto pesanti effetti
allucinogeni di una divinità psicotropa e psicopompa in mondi
intercomunicanti. Complimenti per la forza narrativa.
- Antonella -
| Leggi la sinossi |
| Leggi i commenti dei lettori |
|
Torna all'inizio |